“La libertà dell’uomo è definitiva e immediata se così egli vuole; essa non dipende da vittorie esterne ma interne”
(Paramhansa Yogananda)

La battaglia più grande è quella con noi stessi. Dentro di noi risiede il peggiore nemico. Concetto poco gradito da assimilare, eppure è così.
Insegno Hatha Yoga da più di 30 anni, quando questa disciplina era pressoché sconosciuta e di nicchia qui in Italia.
Oggi è così’ diffusa che manca solo di trovare un buono per una lezione omaggio dentro alle patatine. Si è però generalmente perso lo spirito e l’insegnamento base che viene bypassato per approdare immediatamente alle Asana (posture).
In realtà queste rappresentano il terzo scalino dell’apprendimento.
I primi due sono Yama e Nyama, tradotti letteralmente come Precetti ed Osservanze, termini un po’ obsoleti e poco invitanti.
A me piace invece chiamarle “Le dieci indicazioni d’oro” perché preziose per incontrare e fare pace con il nostro sabotatore interiore e quindi stare meglio con noi stessi in primis per poi stare bene anche con gli altri.
Indicazioni che si applicano anche nella pratica fisica e che concorrono a differenziare la disciplina dello Yoga da quella dello stretching.
Nei prossimi articoli li incontreremo uno per uno.

Merida

2 commenti

  1. Grazie di cuore Merida per aver condiviso un nuovo punto di vista, che contribuisce a creare nuove modalità per stare bene, prima di tutto con se stessi!

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brezza.paola@yahoo.it

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