
“La mente, o Krishna, è irrequieta, potente e ostinata; dominarla mi sembra più difficile che controllare il vento.”
Bhagavad Gita 6.34
Io non sono qui, una frase che mi solletica i pensieri da molto tempo. Una frase parcheggiata lì, non ricordo neanche da quando, non ricordo neanche se l’ho letta da qualche parte o se è stato un altro senso a generarla. Non ero sicuramente pronto per capirne pienamente il senso, intendo quello che gli do oggi, ed è forse solo un’intuizione, perché sarebbe presuntuoso sentirsi pronto oggi. Certamente aver letto negli anni autori come G.I. Gurdjieff ed aver ricercato negli insegnamenti della Bhagavad Gita, non per caso, riportati alla mia attenzione durante alcune lezioni del Ginnasio dei Matti, poi Accademia degli Uomini Liberi, del prof. Valerio Malvezzi, mi hanno aiutato a rifletterci a tal senso. La metafora della carrozza mi ha dato una visione diversa di tutto quanto ci circonda e sembra reale. Non mi dilungo in spiegazioni qui, ma sono certo che chi comprenderà il senso di questo scritto, vorrà cercare ed approfondire e ne troverà gioia, come è stato per me.
Claudio Zoppi