
Osservando il video di un esperimento eseguito in un laboratorio, una piantina, un fagiolo, che notoriamente adora arrampicarsi, compie uno sforzo consapevole per “aggrapparsi” ad un palo. Consapevole, sì, perché il fagiolo nel video era cosciente di dove fosse il palo da raggiungere. Come? Questa è una risposta che soltanto nella trascendenza trova ragione. Noi a volte lo chiamiamo intuito, sentire, ma non sappiamo da dove arriva quella conoscenza. Una brezza che porta quella voce, ma non sai da dove arriva, e non sai dove va, come scritto nel vangelo di Giovanni, ma come prima ancora ci spiegano testi come la Bhagavad Gita. Ce lo dicono in tanti, da tanto tempo. Al giorno d’oggi però, la parola Anima, Atman, Spirito è stata tolta da ogni scienza tecnica ma, senza considerare questa, non è possibile conoscere veramente se stessi e, senza di questo, nessun altra cosa è possibile. Ma se reinserissimo questa parola, si potrebbe vedere, in questo video, una giovane anima, alle sue prime esperienze materiali, nel mondo vegetale, sforzarsi coscientemente per raggiungere quell’appiglio, per salire più in alto, raggiungere ciò che ama ed essere felice.
Claudio Zoppi
Claudio, è una poesia quello che hai scritto. Grazie