L’equazione dell’amore

“Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possiamo più descriverli come due sistemi distinti, ma in qualche modo sottile diventano un unico sistema. Quello che accade ad uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce”.

P. Dirac 1902-1984

Temo che questa lettura risulterà un pochino più lunga rispetto alle altre…Vi voglio raccontare una cosa successa poco più di un anno fa. Decisi di partecipare ad uno spettacolo teatrale dal titolo “Economia Eterna”; si prospettava uno spettacolo diverso dai soliti, con tanto di orchestra ed un Professore dall’apparenza burbera che avrebbe fatto un monologo sull’Economia Umanistica, ma non vi parlerò di questo.

Prima dello spettacolo e nelle ore successive ad esso, fino al giorno dopo, ho avuto il grandissimo piacere di conoscere, dal vivo, alcune persone che fino a quel momento avevo visto solo attraverso uno schermo, con le quali avevo condiviso un anno di lezioni proprio sull’Economia Umanistica, tenute dal Professore citato poc’anzi. In quei momenti, trascorsi insieme a quelli che per me erano, in fondo, degli sconosciuti, ho colto il significato dell’entanglement quantistico, che è racchiuso nella citazione iniziale. Persone diverse che interagiscono tra loro, ognuna con la propria singolarità, ma unite da un’idea, un sogno comune, diventano un unico sistema. Se capiamo di essere tutti in un’unica matrice energetica, capiamo l’importanza del lavorare in gruppo. È la creazione di un’interdipendenza, cioè il valore che un’esistenza ha in relazione e in contributo all’esistenza delle altre persone. Anche ora, proprio qui, stiamo mettendo in pratica questa interdipendenza che nell’unione degli intenti ci lega e ci fa tendere tutti ad un comune, meraviglioso obiettivo.

Paola Sandri

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