
Il Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli, presente nella foto della pagina principale del blog, è solo uno dei tanti omonimi ponti in Italia. Una caratteristica comune a tutte queste opere è la leggenda che spiega le origini. Pare che gli abitanti del luogo avessero chiesto aiuto al Diavolo per costruire un collegamento tra le sponde. Il Diavolo avrebbe accettato e costruito il ponte in una sola notte, pretendendo in cambio l’anima della prima creatura che lo avesse attraversato. I cittadini fecero passare un animale ( cane, gatto o maiale, a seconda delle versioni), così da allontanare per sempre il demonio arrabbiato. Se osserviamo bene la foto ci accorgiamo che, proprio a metà del fiume Natisone, un enorme masso esce dall’acqua, quasi fosse la natura a voler suggerire all’uomo dove erigere il pilastro che avrebbe retto la struttura. Un pò come nella vita, quando crediamo di non avere i requisiti per realizzare qualcosa, non valere abbastanza per fare quello che ci piace: siamo indotti ad arrenderci, a cedere alla tentazione delle ombre, dei facili guadagni senza fatica, delle soluzioni in mano ad altri. Perché? Perché non siamo consapevoli di essere una piccola scintilla divina.
Laura Ermacora
Suggerimento musicale:
Grazie Laura, un invito ad andare oltre, a superare gli ostacoli che “crediamo” ci siano sul cammino.
Hai ragione Laura il fatto di non essere consapevoli di essere una piccola scintilla divina ci porta nel mondo delle illusioni, delle maschere che ogni giorno indossiamo a seconda delle diverse circostanze. L’uomo viene spinto da questa società ad apparire, competere cercare di primeggiare alimentando in questo modo la sua falsa personalità. Tutto questo ci allontana dai nostri veri valori dalla nostra Essenza. Le prime difficoltà ci arrendiamo e cadiamo nella nostra stessa ombra. l’Economia Umanistica ci sta insegnando quanto sia importante prenderci cura di noi stessi e guardare nella profondità della nostra anima.