
“Niente accade mai a nessuno che questi non sia per natura capace di sopportare. Capitano ad un altro le stesse cose che a te, ma egli o perché non si rende conto di ciò che gli è capitato o per mostra di un animo grande, rimane fermo e impassibile. Non è strano che l’ignoranza e la vanità siano più forti della saggezza?”
Marco Aurelio 121-180 d.C. da Pensieri
Potrebbe sembrare un brano tratto dai Vangeli. Invece, chi scrive, altro non è che uno dei più grandi imperatori di Roma, un uomo potente, che al contrario di dominare, si ferma a riflettere e a non giudicare.
Sono passati secoli da quando sono state scritte queste poche righe. Ma in tutto questo tempo l’uomo cosa ha imparato? Perché a me, la domanda che si pone Marco Aurelio, sembra più attuale che mai.
Rosanna Beccalli
Suggerimento musicale:
L’uomo sta lentamente e faticosamente imparando a capire chi è e cosa è venuto a fare su questa Terra. La strada è ancora lunga, ma la Coscienza si sta aprendo. Io ho fiducia!
Grazie per questo spunto interessante.
Nadia
Hai ragione Rosanna l’uomo dovrebbe prendere spunto da Marco Aurelio, imparare a riflettere! A scavare dentro se stesso.
Nel suo libro “Pensieri” vi trovo una frase attinente: “Scava dentro di te. Dentro è la fonte del bene, e può sgorgare perenne, se perenne è il suo scavo”.
Questa continua discesa dentro se stessi porta al superamento della vanità, dell’ignoranza a favore della saggezza, dei veri valori di cui questa umanità ha estremamente bisogno.
Grazie